Scusa ma non ti (ri)chiamo affatto
Vogliamo parlarne? Diciamolo. "Non ti sei fatto sentire" is the new black. Ormai è sulla bocca di tutti: grandi, piccini, ominicchi e omuncoli, nessuno resiste al fascino della lamentela del momento. Io mi chiedo solo una cosa: ma non vi secca? Sinceramente parlando, non vi provoca noia recitare, ogni anno, la stessa, banale, futile, non richiesta, scialba e dozzinale requisitoria? Magari pretendo troppo, ma utilizzare dei modi garbati nel proporre un caffè non credo sia poi così assurdo. Siamo tutti così "sociali" e così interconnessi che le distanze, spesso, sono solo fisiche. E allora perché usare quel tono sorpreso e sconvolto se non si è trovato il tempo di scrivere per primi? Questi sono gli interrogativi che opprimono, oggi, il mio animo colmo di ciccia e ramanzine. Probabilmente la risposta è semplice: sono io ad essere troppo permaloso. Al rimprovero rispondo il più delle volte con il silenzio e con l'indifferenza, suscitando ancora di più le ire d