A Natale NON puoi

Seriamente, sinceramente e schiettamente, la risposta è no. Io non amo il Natale.
Ci sono una miriade di feste che attendo con trepidazione: la notte del 31 dicembre, il mio compleanno, il giorno dell'ultimo esame (in questo caso si tratta più che altro di una speranza); ma Natale proprio no.
Non lo dico per fare l'anticonformista a tutti i costi, solo che, ho notato, che a differenza di quello che dice la canzone di Alicia, in questo periodo ci sono troppe cose che, purtroppo, rispetto al solito, NON si possono fare. Volete qualche esempio? Ve ne darò almeno cinque:
A Natale non puoi...
...evitare le lunghe, estenuanti, noiose, angoscianti, svilenti visite da parenti ed "amici" (che poi amici di chi?). Dove sta scritto che solo perché il calendario segna un giorno di vacanza io debba essere costretto a rispondere alle domande, a dir poco indiscrete, sulla mia carriera universitaria e sulla mia vita sessuale? Perché tu, che non mi hai mai regalato un evidenziatore, né tanto meno un pacco formato maxi di preservativi, indaghi su aspetti così personali della mia esistenza? I tuoi quesiti non faranno aumentare i miei cfu e nemmeno (purtroppo) i cm del mio pene; quindi, caro il mio pubblico ministero di periferia, forse sarebbe il caso che tu torni ad applicarti su problematiche a te più vicine, come il fatto che l'euro ci ha rovinati tutti e che non esistono più le mezze stagioni. 
A Natale non puoi...
...litigare con nessuno, men che meno con quei simpaticoni dei tuoi parenti. Quindi stai lì, ad aspettare che il tempo passi, con l'espressione assente e con whatsapp perennemente sotto mano, così da lamentarti "live" con i tuoi amici che, come te, vivono questa tortura. Tra un "poverino, è anziano, non rispondere male" di tua madre ed un "dai, è solo un bambino" di tuo padre, le tue orecchie vengono sodomizzate, per ore, senza che questa tortura integri nessuna figura di reato penalmente punibile. 
A Natale non puoi...
...rifiutare il cibo. In questo caso più che colpa del Natale dipende dalla mia terra di origine. Avete mai provato a dire ad un siciliano: "No Grazie sono sazio"? Se la risposta è no, non fatelo, non osate tanto. Soffrite in silenzio, ingurgitate tutto, ma non rifiutate mai nulla se non volete che l'intera tavolata si fermi e inizi a guardarvi come se aveste bestemmiato in chiesa il giorno di Pasqua. Conosco famiglie che non si sono più parlate per non aver accettato il trentaduesimo dolcino preparato con amore dalla cugina di sesto grado. 
A Natale non puoi...
...studiare. Se qualcuno di voi non lo avesse ancora intuito, sono LEGGERMENTE indietro con gli esami. Quindi, alla mia veneranda età, ho ormai una certa fretta di abbandonare lo scomodo nido universitario. Però, superato il 10 dicembre, orde di amici sparsi per il mondo tornano in città, pieni di tanto, troppo tempo libero! I caffè non si contano, si riesce a prenderne tre o quattro in una giornata; si arriva la sera, così carichi di energie, che si è in grado di trasformarsi in Super Saiyan. 
E così, mentre tremante sorseggi quella bevanda che, di solito, tanto ami, vieni investito da una valanga impazzita di informazioni che, alla sera, sotto la doccia, si confondono tutte tra loro, creando trame intricate che se venissero scritte diventerebbero bestseller più famosi di Harry Potter.
A Natale non puoi...
...evitare di sottrarti a quella triste e becera pratica dei regali. Perché loro, questi sapiens amanti delle tradizioni, non solo ti costringono ad abbandonare i libri sulla scrivania, non solo ti gonfiano i "cabbasisi" con le loro storie di cui non ti interessa nulla, ma concludono lo spaventoso incontro con un: "Ti ho preso un pensiero!". Il più delle volte, tra l'altro, si tratta di inutili "oggettuncoli" che non avranno altra utilità se non quella di raccogliere polvere. E quindi tu cosa fai? Esci dal cilindro un pacchetto a caso recuperato dalla sezione "regali di emergenza" che ognuno di noi ha piazzato in un angolo buio dell'armadio.

Insomma, non venitemi a raccontare favole: l'unica polvere magica che sento nell'aria è dovuta all'innalzamento dei livelli di cocaina e cannaoboidi presenti nell'etere. 
Il trucco è resistere e attendere che arrivi la nemesi del caro Santa Claus: la Befana! Sarà pure vecchia e con le scarpe tutte rotte, ma non c'è donna che io trovi più sexy di lei. 
Nella speranza che nessuna di queste disgrazie vi colpisca, e solo perché sono educato, vi Auguro comunque Buone Feste, pregando affinché nessun vecchio canuto si introduca nelle vostre abitazioni mentre state dormendo: latte e biscotti, in quel caso, non basteranno a fermarlo, sappiatelo.



A presto blog, a risentirci miei lettori.

Commenti

  1. Tuo figlio crederá a Babbo Natale!

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  2. E soprattutto: non potrai sottrarti alle infinite giocate de Il mercante in fiera o della Tombola con, allegate, frasi intramontabili che non sto qui a riproporre.

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