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Sapete qual è uno degli aspetti positivi di avere un blog ? Quello per cui non devo scusarmi per un uso "personale" di questo strumento.
Questo articolo è ovviamente per tutti, ma è rivolto ad una persona speciale, che per un attimo ho avuto paura di aver perso. Ho scelto di parlarle da qui perché non potendo fare altri gesti più concreti, più folli o più "giusti", il fatto che tutto il mondo possa, in astratto, leggere ciò che dico, vuole essere la dimostrazione di quanto io tenga a te e alla tua serenità.
Fatta questa dovuta premessa, parlo direttamente con te caro destinatario.
Sei stato lì un po' da sempre, da molto prima che io ti conoscessi. Tutti quegli anni passati a sperare, a immaginare che un giorno sarebbe arrivato il mio "lieto fine", non sono stati vani, perché alla fine, in punta di piedi, e quasi per caso, sei comparso davanti ai miei occhi inebriandoli con la tua titanica e meravigliosa figura.
Ci sono stati momenti difficili in cui i miei e i tuoi sentimenti sono stati messi alla prova. Abbiamo vacillato, abbiamo urlato e abbiamo anche sbagliato. Ma per quanto dolore possa esserci stato, non cambierei una virgola, perché ogni lacrima, ogni risata, ogni poesia ed ogni canzone hanno intessuto la trama variegata e resistente di quel velo che ci tieni uniti anche quando siamo lontani.
Con te ho capito che la parola "Amore", tanto cantata e spesso abusata, ha come unico sinonimo la parola "dare". Con te ho compreso la magia del silenzio. Con te, e non per te, ho smesso di vedere solo il marcio che mi circonda.
Ho ascoltato, ho atteso ed ho compreso. Mai scelta fatta nella mia (ancora giovane) vita è stata più opportuna. Errori ne ho fatto tanti, e tu lo sai, ma l'aver scelto te mi fa sentire un vincente.
Tu, caro destinatario, hai a che fare con una persona complicata, patologicamente infettata dalla razionalità e dall'empirismo; con il tuo ottimismo, però, riesci a dissipare le intemperie che circondano il mio fanciullino entusiasta. Non mi spiego come tu ci riesca, e come possa riuscire a leggermi con tale naturalezza, ma non posso che sentirmi vivo grazie al tuo starmi costantemente accanto.
Non posso offriti regali costosi e non voglio rinunciare a tutto ciò che sto costruendo per starti fisicamente accanto, perché ciò mi renderebbe infelice, e il mio egoismo mi impedisce di esserlo. Posso solo offrirti la mia assente ma costante presenza, che sarà tua fin quando entrambi lo vorremo. Posso donarti un cuore che batte a frequenze sempre diverse, ma mai bugiarde. Posso offrirti questo piccolo e insignificante post, pieno di frasi fatte e di concetti già sviscerati magistralmente da autori decisamente più degni di nota di me. Quel che posso condividere è poco, ma spero che vorrai farmi l'onore di condividerlo assieme.



A presto blog, a risentirci miei lettori, "ad maiora semper" caro il mio destinatario.

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