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Visualizzazione dei post da settembre 3, 2017

Il sentiero dorato

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La prima pioggia successiva all’estate è sempre un’esperienza emozionante e sconvolgente: la poca luce, l’aria fresca, la leggera nebbiolina nell’aria ed i profili umidi e bagnati delle case scatenano nella mente una miriade di sensazioni e milioni di interrogativi. Il passato inizia a sbiadire per lasciare il posto all’ hic ed al nunc .    Molti obiettivi sono stati faticosamente raggiunti, molti nodi sono stati sciolti, parecchie lezioni sono state archiviate nelle cassette di sicurezza della nostra anima…eppure permane quella sensazione di vuoto, di limbo, di smarrimento che spaventa e scoraggia anche  i sopravvissuti più coraggiosi. I trenta, soprattutto al giorno d’oggi, sono gli anni della disillusione, della lacerazione del velo di Maya, della confusione e del tormento, dell’oscillazione, incessante e cadenzata, tra gli alti vertici di due alte piramidi lastricate di sogni e desideri; e sotto di noi il vuoto, una massa, un groviglio, un insieme di nodi paurosi e colora