Esperienza minima
Anni passati a sognare, a sperare, a pregare di raggiungere l'agognato traguardo della laurea...per poi sprofondare nell'atroce dilemma che attanaglia ogni neo-dottore: "Che fare adesso?". Se fossi in grado di darvi un buon consiglio lo farei, davvero, ma niente, nessuna illuminazione, nessun sogno rivelatore riesce a indicarmi la direzione da prendere: al momento vago in una selva oscura fatta di stage non pagati e di offerte di lavoro con salari da opificio londinese del XIX secolo. E ci si trova così con una bellissima pergamena (che diciamolo: fa la sua porca figura dentro la cornice IKEA presa a 3.99€) ma con nessuna o al massimo una minima esperienza in settori lavorativi che hanno poco o nulla a che fare con il proprio corso di studi. E quindi ti chiedi: a cosa sono serviti quei trentatré esami? E la pignoleria della Professoressa che ti ha rimandato per ben due volte perché "no, dai, 24 è troppo poco, puoi aspirare a qualcosa di più" a cosa ha