I cinque gironi del Twitter
Dopo quasi due anni, finalmente, mi sento psicologicamente e fisicamente pronto per mettere nero su bianco tutto ciò che ho capito di Twitter e dei suoi strambi abitanti. Il social con l'uccelletto blu è sicuramente il mio preferito: brevitas, censure ridotte a zero e pluralità di argomenti sempre in circolazione lo rendono sicuramente, se non uno strumento unico, sicuramente una piattaforma con requisiti del tutto originali (e per questo molto scopiazzati). Twitter non avrebbe senso di esistere se non fosse animato da quella pletora di sconosciuti con i quali, volente o nolente, ogni giorno, si entra in contatto. E così ci si scontra e ci si scorna con persone simpatiche, permalose, melense, scontate, timide, estroverse, allegre, depresse, iraconde e brillanti, lasciando, più o meno consapevolmente, che i loro tweet, accorcino sempre di più le nostre già striminzite e caotiche giornate. Personalmente ho sempre detestato le categorizzazioni ed i luoghi comuni, ma sarebbe impos