Social-mente vivo
Da troppe settimane non dedicavo qualche ora a me stesso. Questa mattina, quasi coraggiosamente, ho deciso di prendere in mano la mia vita, di restare in pigiama, e dedicarmi così ad un po' di sano e divertente dolce far niente. Fuori piove a tratti, mentre un gelido vento bussa costantemente sugli infissi. L'impressione è che marzo non abbia nessuna intenzione di smentire le voci riguardo la sua assenza di sanità mentale. Mentre le lenzuola del mio letto, tutte aggrovigliate, tradiscono un sonno un po' troppo agitato e ricco interruzioni, io sto seduto davanti al mio PC, affacciato su una finestra che oggi mostra un clima sereno e disteso. E così, tra una mail dell'amica di Genova e dei tweet con dei simpaticissimi sconosciuti, ho anche il tempo di riflettere su quanto il mondo dei social, dopo tutto, non sia male come dicono. Anche in questo caso la regola della virtù che sta nel mezzo non può essere ovviamente disattesa, ma se si riesce a non ammalarsi di &quo