Lacrime, preghiere e voyeurismo da attentato
Mi ero ripromesso di lasciare questo blog in stato di quiescenza fin quando i miei demoni personali non fossero stati finalmente sconfitti ed esiliati nell'angolo più remoto del mio incasinatissimo io; avevo giurato che, visto il mio umore perennemente grigio e cupo, non avrei esportato la mia ansia e le mie preoccupazioni in questo luogo virtuale che, per quanto mio, ho sempre considerato un rifugio soprattutto per gli altri; avevo consapevolmente scelto di dar voce solo a quella parte di me che sa ridere e scherzare, anche a costo di apparire banale e frivolo…eppure eccomi qua, pronto a mettere in pausa i miei perché ed ad offrirvi questa piccola eccezione che, egoisticamente, sentivo il bisogno di regalarmi. Ieri notte ho scoperto, per caso e in modo molto triste (a causa di un video choc), che la Francia è stata nuovamente protagonista di una tragedia immensa, di una strage con almeno 84 vittime trucidate da un camion in corsa guidato da un attentatore senza senno e senz