"Quanto è brutta la calunnia, mamma mia!"
I pettegolezzi, ammettiamolo, sono, almeno in parte, il sale della vita: in quanto animali sociali, forzosamente inseriti all'interno di una società che man mano si fa sempre più complessa, confusionaria e caotica, sentiamo il bisogno di relazionarci con gli altri, ed è da ogni contatto, da ogni rapporto, che si genera, quasi spontaneamente, un giudizio frutto della nostra re-visione creativa della storia. La curiosità, quella forza invisibile che ha spinto l'uomo ad evolversi ed a migliorarsi, fino a raggiungere enormi traguardi tanto in campo scientifico, quanto in campo letterario e sociale, può degradare, in alcuni casi, nel suo corrispettivo patologico: l'indiscrezione , cioè la spasmodica ricerca di dati ed informazioni particolareggiate su usi, costumi, abitudini e preferenze di conoscenti vicini o lontani. L'invadenza nel voler a tutti i costi conoscere i fatti altrui, da sola, però, non fa male a nessuno, serve infatti un "quid pluris" per rend