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Visualizzazione dei post da settembre 21, 2014

Prosaica-mente

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La prosa è ignorante a volte, proprio non vuole capire che certe sensazioni hanno bisogno di collegamenti sintatticamente errati per essere esatti. Quella valanga di congiunzioni, preposizioni e proposizioni rischia di confondere la mente, anche quella di chi legge. Per ogni emozione c'è, come dire, l'outfit giusto: la poesia è quello del dolore e della sofferenza. Scrivere è un po' come partorire, anche se non sempre si è in grado di amare ciò che sgorga da noi stessi, soprattutto quando a salire a galla sono sentimenti dal sapore sgradevole. La rime poi, anche loro tingono le parole di colori poco fedeli ai nostri stati d’animo. A volte non ci resta che prendere le lettere ed adagiarle su un foglio, lasciando che sia il caso ad unirle in una forma originale e "monstruosa". Immobile La tristezza sa di acqua salata e lenzuola aggrovigliate, profumo di umidità e gambe irrequiete: scompiglia, scapiglia e, infine, serra le ciglia. E corrono le dita, fuggon