Monolocali ben serviti
Più osservo il mondo e più mi rendo conto che il tormento più grande che possa affliggere l'essere umano sia la felicità. No, non è un ossimoro appositamente studiato per costringervi a leggere il resto dell'articolo, ma solo il risultato di un'analisi che gli accadimenti quotidiani mi hanno portato a compiere. Qualcuno di molto, ma molto, colto, descriveva il limbo come un luogo infernale, pieno di anime che sospiravano e soffrivano; oggi io, che non sono davvero, ma davvero, nessuno, lo paragonerei più ad un monolocale ben arredato in centro, vicino alla fermata della metro, al supermercato, al cinema ed alla pompa di benzina. Perché scegliere quando ci si può comodamente limitare a disperarsi? Tra un singhiozzo ed una lacrima si dispone di tutti in confort immaginabili...basta rifugiarsi dentro, chiudere la porta a chiave e lasciarsi annientare poco a poco dal dubbio. La felicità, in fondo, può aspettare. È vero che le esigenze sono cambiate e le relazioni socia