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Visualizzazione dei post da dicembre 15, 2013

A Natale NON puoi

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Seriamente, sinceramente e schiettamente, la risposta è no. Io non amo il Natale. Ci sono una miriade di feste che attendo con trepidazione: la notte del 31 dicembre, il mio compleanno, il giorno dell'ultimo esame (in questo caso si tratta più che altro di una speranza); ma Natale proprio no. Non lo dico per fare l'anticonformista a tutti i costi, solo che, ho notato, che a differenza di quello che dice la canzone di Alicia, in questo periodo ci sono troppe cose che, purtroppo, rispetto al solito, NON si possono fare. Volete qualche esempio? Ve ne darò almeno cinque: A Natale non puoi... ...evitare le lunghe, estenuanti, noiose, angoscianti, svilenti visite da parenti ed "amici" (che poi amici di chi?). Dove sta scritto che solo perché il calendario segna un giorno di vacanza io debba essere costretto a rispondere alle domande, a dir poco indiscrete, sulla mia carriera universitaria e sulla mia vita sessuale? Perché tu, che non mi hai mai regalato un evidenziato

L'età del "loro"

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Studiando materie come "Teoria generale del diritto" mi sono appassionato al discorso intorno alla società moderna, cioè dire la società in cui viviamo noi attualmente. Lasciando da parte le implicazioni più tecniche (seppur affascinanti) di questo concetto, vorrei parlarvi della svolta individualistica alla quale stiamo assistendo e che stiamo contribuendo a mantenere in vita. Anche io, adesso, esprimendo queste semplici ma personalissime opinioni, non sto facendo altro che rendere ancora più pingue questa deriva verso quello che possiamo definire l' " Io assoluto " . L'uomo, come ci ha insegnato Giambattista Vico, è quasi intrappolato all'interno di cicli che sono destinati sempre a ritornare: momenti di spersonalizzazione e annientazione dell'individuo  uti singulus , cedono il passo alla proliferazione di superuomini, capacissimi di badare a se stessi, arroccati presuntuosamente dietro la fierezza del proprio gargantuesco essere.  Noi vivi