Un cenone esplosivo

Tra un brindisi e una canzone, un bis di lasagne ed un caffè, un'esplosione fortissima manda in frantumi la finestra della stanza vicina, facendo volare schegge di vetro e di legno dappertutto: no, non è la descrizione di un film d'azione, né tanto meno l'intervista ad un soldato di rientro dall'Iraq, ma solo l'abstract di ciò che è accaduto a me ed ai miei amici mentre attendevamo placidamente il nuovo anno riuniti in un appartamento sito nella bella Catania.
Ebbene sì miei diletti, il 2013, a sei minuti dalla sua fine, ha deciso di salutarci con un bel botto! Fortunatamente siamo tutti rimasti illesi, ma lo spavento è stato grande, anche a causa fumo e dell'odore di zolfo che ha invaso tutta casa per ore.
Il mio anno è iniziato insomma senza troppo entusiasmo, con scopa e paletta in mano e con abbracci contenitivi, ma a parte questo "piccolo" inconveniente, è stata una magnifica serata. 
Certo, io e gli altri ci siamo guadagnati il titolo di "sopravvissuti" visto che a pochi istanti dalla deflagrazione ci trovavamo dietro quella finestra, ma per quel che mi riguarda, in mancanza di una laurea, è pur sempre qualcosa. 
Non dirò nulla sui simpatici soggetti che hanno giocato a fare i dinamitardi: credo fermamente che quando si faccia del male per il gusto di farlo, la vita poi restituisca il favore. Non saprò mai come sono fatte le vostre facce ma, considerando che la mia, per quanto non sia quella di un fotomodello, possiede ancora due occhi, due orecchie e una bocca, la cosa non mi tange.
Paradossalmente, grazie allo scoppio questo mini big bang, qualcosa è nato: tante risate, tanta gioia e tanta serenità. La paura di perdere qualcosa che spesso si dà per scontato, come una cena con le persone che amiamo, mi ha fatto capire l'importanza e la caducità di quei piccoli gesti che quotidianamente, senza accorgercene, compiamo. Una lezione, quella imparata ieri, della quale conosciamo tutti benissimo la teoria, ma che quando si trasforma in pratica, terrorizza e getta non poco nel panico.
La nostra serata è continuata con altre canzoni, con il classico piatto di lenticchie, con i dolci e con una giocata a carte (durante la quale il mio poker di "8" mi ha fatto guadagnare l'astronomica cifra di 0.20 cent.). 
Le "nugae" di tutti i giorni, se osservate con la doverosa accortezza e se studiate con il dovuto rispetto, possono aprire degli spiragli di armonia che raramente possono essere cancellati dalle nostre menti. 

Dedico queste "piccole" parole a voi Amici che avete regalato alle prime ore del mio 2014 dei colori e dei sapori che porterò nella memoria per sempre.



A presto blog, a risentirci miei lettori.

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