Il curioso caso di Giox Pex
Non siamo noi a crescere, è il mondo che arretra, più o meno lentamente, facendoci avanzare. Percepiamo la paternità dei passi che compiamo solo in relazione a quelli degli altri, dei "nostri" altri, di coloro che in un certo senso sono quella piccola parte di noi stessi destinata a non morire mai, perché passa di vita in vita, trasformandosi e migliorandosi. Questo è quello che è successo a me, oggi, alle 20:30 di un anonimo giovedì di gennaio: sono cresciuto, più precisamente invecchiato, di botto, quando mio fratello ha varcato l'uscio dicendo: "Lascio qui le chiavi, è inutile portarle con me, quando tornerò qualcuno mi aprirà la porta". Nessun lacrimoso soundtrack è sgorgato, improvvisamente, dalle pareti così come accade nei film e, come era prevedibile, nessuna lacrima ha imposto strazianti ipoteche su un momento di cambiamento così importante ma anche così "meritato". Solo sorrisi, tanti sorrisi ricchi di soddisfazione e di gratitudine per av