Il sabato di Godot
Se io, autore di un blog poco seguito, ricevo, nello stesso giorno, ben due inviti a scrivere un nuovo articolo, le cose sono due: o qualcuno mi sta organizzando uno scherzone poco divertente, oppure davvero alcuni di voi si interessano delle mie farraginose elucubrazioni mentali (cosa che ai miei occhi vi fa apparire come dei folli squilibrati). Scherzi a parte...da giorni sento il bisogno di scrivere per aggiornavi sui miei stati d'animo, e credo che, anche grazie all'incoraggiamento ricevuto da Mauro e da Daniele , oggi non possa proprio esimermi dal farlo. Purtroppo l'anatema leopardiano contenuto ne "Il sabato del villaggio" si è scagliato, con non poco ritardo, sulla mia estate: finiti gli esami, pervaso da un insensato ottimismo, pensavo che avrei avuto di fronte solo giornate passate all'insegna della spensieratezza, del mare, delle risate e perché no, anche del sesso. Così in fin dei conti è stato, ma solo in una misura molto, troppo ridotta.