Uomini Eterni

Ho sempre creduto che la caducità della condizione umana sia un dato empirico ed immanente. Nulla di ciò che vive può opporsi alla morte. Però, se i corpi passano, la memoria, alcune volte, resta. Il ricordo è l'unica strada per l'immortalità umana, ecco perché Nelson Mandela è una di quelle persone che vivranno in eterno.
La notizia della sua morte mi ha scosso e mi ha profondamente addolorato. Scrivere queste poche righe è il mio piccolo, microscopico ed infinitesimale gesto per dirgli Grazie per la lezione che ha insegnato a tutti noi e che insegnerà alle generazioni future.
Purtroppo non sono un esperto della storia politica del continente Africano, ma ho la fortuna di avere un amico che, a differenza mia, possiede la preparazione necessaria per parlarci di questo eroe moderno.
Vi offro quindi le risposte che, gentilmente, il Dott. Andrea Cardona, specializzato in "Storia dell'Africa e dell'Asia", ha voluto offrirmi.

Quando parliamo di apartheid, cosa si intende? 
"L’apartheid ha colpito come uno dei peggiori virus la nazione “meno africana” di tutto il continente, proprio la Repubblica del Sudafrica di Mandela (con risvolti anche in Namibia ma solo perché amministrata per un breve periodo proprio da Pretoria). L'Apartheid che in Afrikaans, la lingua dei discendenti dei coloni olandesi, significa “separazione” (o peggio “sviluppo separato”) è stata una vera e propria dottrina razzista che venne elaborata dal Partito nazionalista del Sudafrica prima della guerra 15-18 e nel 1948 resa politica ufficiale del paese. La traduzione giuridica di tale principio avvenuta dagli anni 50 fino al 1993, anno della liberazione dall’apartheid, ha comportato una miriade di norme e disposizioni che regolando moltissimi ambiti e settori di vita e di lavoro portò alla suddivisione della popolazione secondo la loro appartenenza etnica e soprattutto l’esclusione della maggioranza nera dalle scelte politiche."

Quale è stato il contributo di Mandela nella lotta all'apartheid e qual è l'attuale situazione politica in Sudafrica? Quali sono i tratti di autenticità di Nelson Mandela? 
"Mandela ha avuto il merito di resistere (in tutti i termini) alla segregazione razziale del suo paese, liberando e accompagnando la Repubblica del Sudafrica verso la democrazia. Mandela ha passato 27 dei suoi 95 anni in carcere, come punizione per il suo ruolo di primo piano nel movimento di opposizione al regime di segregazione razziale. Dopo “solo” 27 anni di carcere nel 1994 è diventato Presidente del Governo del suo paese continuando la lotta anti-apartheid sia da presidente sia dopo il 1999 quando decise di non ricandidarsi più. Oggi si può dire che la Repubblica del Sudafrica è un paese in via di democratizzazione, anche grazie proprio all’opera di Mandela. E’ ovvio, ci sono tutt’ora sacche di resistenza alla democrazia stessa, ma credo sia normale per un paese così travagliato, rimangono vivi i problemi di lotta all’HIV ma fortunatamente la legislazione dell’apartheid oggi nella Repubblica del Sudafrica è completamente sparita (non scordiamoci che in Sudafrica oggi gli omosessuali possono sposarsi, questo al giorno d'oggi è uno dei segni di maturità di una nazione). E’ un paese quindi moderno, pieno di giovani con un’istruzione che può fare invidia al miglior paese del G8 e la speranza è che tra questi ci siano altri Mandela."

Perché insomma la sua figura è una delle pietre miliari della storia del "900?
"Desmond Tutu grandissimo amico di Mandela, ricordandolo, un giorno disse <<una persona può cambiare il mondo>> riferendosi proprio al suo caro amico. E’ verissimo, una persona può cambiare il mondo, e Nelson Mandela è una di queste, poche persone a dire il vero sono riuscite nella storia a cambiare il mondo e il corso della storia stessa, ma l’ex Presidente del Governo del Sudafrica rientra sicuramente tra queste. Ha cambiato non solo la Repubblica del Sudafrica, ha cambiato completamente il mondo, il modo di lottare per la democrazia e per i propri diritti. E’ riuscito a far fare una torsione al proprio paese verso la democrazia e nel fare questo ha cambiato sensibilmente anche le speranze di tutto quel continente disgraziato a nord della Repubblica del Sudafrica. Insieme a Ghandi e a Martin Luther King rappresenta il modello a cui i moderni “lottatori per la pace” dovrebbero ispirarsi. Vorrei chiudere citando una sua frase, tratta da un suo libro del 1995 “Lungo cammino verso la libertà”: <<Non c'è nessuna strada facile per la libertà.>>, non voglio essere il solito retorico ma credo che questa frase rappresenti Nelson Mandela o addirittura sia, in un certo modo, Nelson Mandela stesso e forse è la viva rappresentazione di tutto il continente africano."

Mi unisco al mio amico Andrea nell'esprimere il mio cordoglio e la mia ammirazione per un uomo che ha dimostrato a tutti noi che la tenacia e la determinazione possono cambiare, per sempre, il corso degli eventi di un intero pianeta.



A presto blog, a risentirci miei lettori, Grazie di tutto Nelson Rolihlahla Mandela.

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