Post

Visualizzazione dei post da dicembre 29, 2013

Un cenone esplosivo

Immagine
Tra un brindisi e una canzone, un bis di lasagne ed un caffè, un'esplosione fortissima manda in frantumi la finestra della stanza vicina, facendo volare schegge di vetro e di legno dappertutto: no, non è la descrizione di un film d'azione, né tanto meno l'intervista ad un soldato di rientro dall'Iraq, ma solo l'abstract di ciò che è accaduto a me ed ai miei amici mentre attendevamo placidamente il nuovo anno riuniti in un appartamento sito nella bella Catania. Ebbene sì miei diletti, il 2013, a sei minuti dalla sua fine, ha deciso di salutarci con un bel botto! Fortunatamente siamo tutti rimasti illesi, ma lo spavento è stato grande, anche a causa fumo e dell'odore di zolfo che ha invaso tutta casa per ore. Il mio anno è iniziato insomma senza troppo entusiasmo, con scopa e paletta in mano e con abbracci contenitivi, ma a parte questo "piccolo" inconveniente, è stata una magnifica serata.  Certo, io e gli altri ci siamo guadagnati il titolo di &q

Scusa ma non ti (ri)chiamo affatto

Immagine
Vogliamo parlarne? Diciamolo. "Non ti sei fatto sentire" is the new black. Ormai è sulla bocca di tutti: grandi, piccini, ominicchi e omuncoli, nessuno resiste al fascino della lamentela del momento. Io mi chiedo solo una cosa: ma non vi secca? Sinceramente parlando, non vi provoca noia recitare, ogni anno, la stessa, banale, futile, non richiesta, scialba e dozzinale requisitoria? Magari pretendo troppo, ma utilizzare dei modi garbati nel proporre un caffè non credo sia poi così assurdo. Siamo tutti così "sociali" e così interconnessi che le distanze, spesso, sono solo fisiche. E allora perché usare quel tono sorpreso e sconvolto se non si è trovato il tempo di scrivere per primi? Questi sono gli interrogativi che opprimono, oggi, il mio animo colmo di ciccia e ramanzine. Probabilmente la risposta è semplice: sono io ad essere troppo permaloso. Al rimprovero rispondo il più delle volte con il silenzio e con l'indifferenza, suscitando ancora di più le ire d