Le 5 Ws di Capodanno
Il cielo ieri notte era più buio del solito: un vento sferzante colpiva impudentemente i nostri zigomi mentre le mani, rubiconde e gonfie, cercavano riparo dentro la fredda tasca dei jeans. Gli occhi ridotti a fessure, quasi ad attendere che uno di noi sparasse quell'inevitabile proiettile che, come nei migliori western, avrebbe ferito mortalmente qualcuno. E poi una parola, grave e pesante, greve e tagliente, ha fatto tremare le ginocchia dolenti di quelle piccole anime impaurite raccolte nel freddo androne di un palazzone addormentato: capodanno. E fu subito opinione. Ebbe sì miei sazi e congestionati amici, anche per me è arrivato il momento di rispondere all'interrogativo più spaventoso che ci sia: cosa fare a capodanno? La festa più magica, per me che non sono un fan di Babbo Natale, è quella di S. Silvestro: una celebrazione nella quale si alternano bilanci, confronti e propositi (quasi mai presi in sobrietà), che trova il suo habitat ideale non tanto o non necessari