Dolore
Domatore del cuore in un circo di fiere, selvagge, feroci, ora in catene. Corse sfrenate fra savane, galassie, fra luci notturne e atolli sommersi. Mani che tese, tremano e piangono, stringono il sogno di vite passate. Specchi al mercurio pronti a cadere da tetti crepati, secchi e bruciati. Una punta tagliente, ferisce e interrompe, l'isofono suono di un torace squassato. Dolore, maestro, scuote il mio sonno, immerge i miei occhi, in un grembo materno. Stanchi, umiliati, in cerca di senso, di lezioni e di vite, di umano consenso. Io credo che poche cose siano democratiche come il dolore: prima o poi tocca a tutti averci a che fare, e sicuramente non si tratta mai di un "incontro" piacevole. Bisogna però imparare fin da subito a misurare il dolore, così da capire come e soprattutto quanto soffrire: è facile crogiolarsi nella disperazione, infettando con la nostra negatività chi cerca di aiutarci,