#PrayForParis
L'alba di oggi, quella del 14 novembre 2015, non ha potuto svegliare, come di consueto, un'Europa beatamente addormentata: la maggior parte di noi, francesi e non, è rimasta sveglia, in silenzio e in lacrime, a contemplare le terribili immagini che arrivavano da Parigi. In questi momenti di terribile paura ognuno di noi reagisce a modo suo: c'è chi prega, chi piange, chi urla e chi si prepara alla guerra. I nostri occhi restano sgomenti ora per le vittime, ora per le illazioni dei soliti sciacalli di turno che sfruttano ogni tragico evento per tentare di mettersi in mostra facendo quasi a gara a chi la spara più grossa. In tanti secoli di evoluzione e di crescita l'uomo non ha ancora imparato che un proprio simile resta tale persino quando appare completamente diverso dagli altri: siamo tutti infinitamente ed irrimediabilmente unici e preziosi, ma tutti facciamo parte dello stesso disegno genetico che ci ha portato ad essere una delle specie più affascina