Imperativi scrotali

Uno dei miei autori preferiti , in uno dei miei libri preferiti, ha fatto affermare al suo personaggio:"The only way to get rid of a temptation is to yield to it. Resist it, and your soul grows sick with longing for the things it has forbidden to itself, with desire for what its monstrous laws have made monstrous and unlawful." (tradotto: "L'unico modo di liberarsi di una tentazione è cedervi. Resisti, e la tua anima si ammalerà del desiderio delle cose che si è proibite, di passione per ciò che le sue stesse mostruose leggi hanno reso mostruoso e illegale.").
In tanti sono totalmente d'accordo con la sentenza che Wilde emette tramite la bocca del suo Dorian Gray. Io ammiro molto coloro che vivono le proprie vite con passione e trasporto, ciononostante accetto questa lezione con i dovuti aggiustamenti: credo infatti che sia necessario interrogarsi per capire da che tipo di "curiosità" siamo mossi.
Proprio come esistono, parafrasando Collodi, le bugie dalle gambe corte e dal naso lungo, ci sono, a mio avviso, anche due tipi di tentazioni: quelle dagli occhi chiusi e quelle dalla lingua gonfia. 
Le prime non sono altro che quei piccoli capricci che, più o meno quotidianamente, abbiamo il bisogno di soddisfare per poter vivere in allegria: controllare i "Mi piace" su Facebook; la sigaretta dopo il caffè; sottolineare i libri con evidenziatori di mille colori. Sono piccoli "vizi", nati come tentazioni, così reiterati nel tempo che sono entrati a far parte del nostro carattere, contribuendo persino a dargli un'identità inedita: certo, si tratta pur sempre di imperfezioni, ma d'altronde sono proprio i "difetti" di qualcuno che spesso lo rendono unico e perfetto ai nostri occhi. 
Bisogna, ovviamente, stare sempre attenti affinché tali debolezze non degenerino in patologie: non è la rapidità della nostra devozione nei loro confronti che li rende meno pericolose. Cioè che le nobilita, se così possiamo dire, è il fatto che si tratti, in molti casi, di piccolezze, che poco o nulla incidono sull'agire quotidiano o sui rapporti che viviamo con le persone.
Le seconde, invece, non a caso sono definite "dalla lingua gonfia": quando infatti ci rendiamo conto che una tentazione sta prendendo il sopravvento, non facciamo altro che interrogarci, sfiancando (anche solo metaforicamente) l'organo del gusto, sul perché dovremmo preferire qualcosa di nuovo, e potenzialmente nocivo, allo status quo. Spesso proprio all'interno di quel dubbio è seppellita, per fortuna, la risposta: non sempre rischiare tutto è la via sbagliata da prendere; non sempre rinunciare ad un amore lungo e duraturo è sbagliato. La voglia di tradire il partner, ad esempio, può essere sia una semplice fantasia sessuale che il ben più grave campanello d'allarme che quella minestra, per quanto calda e salubre, non può più essere riscaldata. 
È giustissimo, insomma, abbandonarsi ad una tentazione quando è già chiaro in partenza che c'è bisogno di cambiare qualcosa o di trovare una nuova routine; è ridicolo, invece, lasciarsi tentare da voglie momentanee e passeggere, delle quali, in fondo, si può benissimo fare a meno considerati gli altri interessi in ballo. In fondo un'eiaculazione "accolta" da una persona diversa da quella amata, resta pur sempre un inutile scambio di fluidi corporei. Non è questione di sesso senza amore, ma si tratta, molto più semplicemente, di essere presenti a se stessi prima, durante e soprattutto dopo il rapporto. Cos'è più svilente: proporre al partner di farlo in 3 o più, rischiando magari di provocare la sua ira; oppure tornare nel cuore della notte a casa dopo aver vinto un orgasmo con un'emerita sconosciuta della quale, possibilmente, non ricordiamo più neanche il nome? 
I sensi di colpa, unità di misura di ogni vizio umano, sono pazienti ed infaticabili: la scelta è tra il confessare, perdendo probabilmente tutto, e il vivere con il cuore stretto in una morsa d'acciaio che ipoteca ogni possibile piacere. 
Abbandoniamoci insomma ad ogni necessaria tentazione, ma sempre conservando quel briciolo di sincerità necessaria a farci vivere e, soprattutto, dormire bene.
Dandovi appuntamento al prossimo articolo, colgo l'occasione per ringraziarvi per i numerosi accessi alla mia pagina: anche voi state diventando una piccola tentazione, dalla quale, day by day, sto traendo tanta serenità e gioia. 
Grazie di cuore.



A presto blog, a risentirci miei lettori. 

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