#25novembre
Specie dominante sul pianeta Terra,
scopritori dei segreti più complessi dell'universo.
Inventori, poeti, medici,
scienziati, attori, linguisti.
Curiosi osservatori del mondo,
sapienti bipedi perennemente in equilibrio tra tradizione e innovazione, eppure...
così poco evoluti da aver bisogno di ricordarci a vicenda qualcosa che dovrebbe essere scontato:
le donne non si picchiano.
Dovremmo aver ormai superato gretti giudizi di valore basati sulla presenza o meno di organi genitali più o meno appariscenti. Purtroppo invece, alle porte del 2016, si fa ancora forte la necessità di ribadire che picchiare, stuprare, abusare e/o aggredire verbalmente una donna è qualcosa di meschino, infimo, orribile, triste, raccapricciante e atroce.
Camminiamo sui sei continenti da migliaia di anni, abbiamo declinato le nostre conoscenze in forme sempre nuove e strabilianti, ma tutto ciò che di meraviglioso siamo diventati nei secoli è niente se una donna deve aver ancora ancora paura semplicemente di vivere come meglio crede, senza cercare il consenso di un essere che è rispettato per il sol fatto di avere una proboscide pendula che troppo spesso, più che donare piacere, risulta solo una inutile e inutilizzabile zavorra.
Se proprio vogliamo dar libero sfogo a quell'incomprimibile istinto di fare gregge e discriminare qualcuno, facciamolo con chi usa le mani per creare lividi, e non contro chi, miracolosamente e tra mille sofferenze, crea addirittura la vita.
A presto blog, a risentirci miei lettori.
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