Il backup dei significanti

In questo pomeriggio, con il cielo indeciso su quale sia la migliore tonalità di blu da indossare per accogliere il tramonto, un malleabile e molle senso di disagio mi pervade: ricordi e sensazioni, vissuti e viventi, si susseguono svelandomi i loro segreti, palesandomi lezioni e realtà che fino ad ora riposavano, immobili e nascoste, sotto uno spesso strato di ignorante noncuranza.
Accade così che si impara qualcosa anche nell'imperfetto silenzio della propria solitudine, lì dove la malinconia esiste come una forma d'arte che ha bisogno di essere rappresentata per non essere inghiottita dall'oblio e dal buon umore. 
Quell'arte inesperta e privata, figlia delle nostre scelte, nata, come ogni essere vivente, nel dolore e con tanta sofferenza, è una storia ricolma di morale ed esperienza, un'ancora di salvezza che avremo sempre alle nostre spalle e dalla quale potremo ripartire quando onde anomale o parole ci spingeranno indietro nel nostro cammino, cancellando i passi che già avevamo, molto faticosamente, percorso. 
Siamo esseri finiti ed infinitesimi, bisognosi di appigli e di fantocci: una parola impressa su un foglio, una foto, un disegno o una canzone possono arrestare la nostra caduta ricordandoci ciò che troppo facilmente tendiamo a dimenticare.  
L'arte esiste sì nei musei, ma anche tra i nostri appunti pieni di correzioni, cancellature, colori ed errori: ammirare la prima e riuscire a ricordare gli insegnamenti della seconda fa di entrambe uno strumento di gioia e sapere, al quale nessuno dovrebbe mai rinunciare.
Oggi la mia arte, povera di meraviglia, fascino o di un valore "condivisibile", mi ha aiutato a trovare ciò che disperatamente cercavo: uno scrigno che contenesse una copia di quei sentimenti che io, nella mia imbarazzante umanità, lascerei sbiadire nel caotico susseguirsi di un divenire ricco di dati e informazioni di dubbia utilità euristica. 


A presto blog, a risentirci miei lettori. 

Commenti

  1. A parte l'evidente abilità da scrittore, se dovessi considerare la tua sensibilità come un parallelismo artistico, ti considererei un artista all'avanguardia. Come su una tela dipingi le tue emozioni e come un bambino ti stupisci di avere una cosí importante collezione privata.
    Tuo anonimo.

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    1. Grazie, Mio Anonimo, per questa descrizione così ricca di complimenti...la tua voglia di leggere la mia essenza, sia virtuale che reale, aggiunge sorrisi alle mie giornate.

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  2. Concordo appieno con il commento del tuo Anonimo lettore ... credo non ci siano dubbi sulla tua "evidente abilità da scrittore" ... non solo, credo fermamente tu abbia una sensibilità fuori dal comune, non solo quando scrivi ma anche nella vita di tutti i giorni ... e credo di porterlo affermare con certezza, avendo beneficiato di questa tua qualità d'animo in prima persona ... grazie Giox per quello che sei

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    1. Non so quanto sia "evidente" la mia abilità, considerando soprattutto che non credo di possedere un quid che mi qualifichi come scrittore. Semplicemente imbratto questi fogli elettronici con tutto ciò che mi passa per la testa.
      In ogni caso Grazie per i tuoi pazienti e reiterati complimenti.
      Buona giornata Mauro!

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