Il prisma di cristallo
Per molti, l’amore, è un segmento individuato sulla retta r
che si muove, incessantemente e vicendevolmente, dal punto A al punto B: un po’
come il vagone di una metropolitana, costretto a muoversi lungo una strada ferrata
per tutta la sua vita o, perlomeno, per buona parte di essa, fermandosi solo
per far salire e scendere persone dalle facce anonime, che lo concepiscono solo
ed esclusivamente per quello che è: un mezzo, uno strumento, per raggiungere di
nuovo una superficie fatta di aria, di mare, di calore e di sabbia.
Per me, l’amore, invece, è un prisma di cristallo che non
brilla e non emette colori fin tanto che la luce, silenziosamente, non lo colpisce,
trasformandolo in quel caleidoscopio naturale la cui funzione è quella di
scindere la luce bianca nei sette colori fondamentali che compongono l’arcobaleno.
Quei raggi, perfettamente dritti ma, ahimè, inafferrabili da ben quattro sensi
su cinque, sussurrano storie piene di gioia, di compassione, di devozione, di
entusiasmo, ma anche di malinconia, di indignazione e di rabbia.
Ogni prisma è, per me, una gemma preziosa, ma è anche pura apnea,
una pausa nello spazio-tempo, una speranza realizzata di infinito, un ricordo
felice, indelebile, un assaggio di quel “vissero felici e contenti” troppo raro
per essere elevato ad unità di misura della vera felicità.
Quel che voglio concedere a me stesso, ad oggi, è di godere
di quella luce riflessa sul pavimento della mia anima lignea ed opaca, ma non
per questo meno ghiotta di bellezza, di emotività, e perché no, anche di
pulizia.
Aspiro all’hic et nunc,
e non potrei diversamente essendo un essere fieramente finito e mortale.
A custodire l’eterno delle nostre sostanze, delle nostre
speranze, dei nostri sogni impossibili e puerili, ci pensi l’immenso Universo…custodire
invece quelle piccole perle, colme di umana bellezza, di storia, di
insegnamenti e di errori, è compito mio, e mio soltanto.
Di questa unica mansione, di questo semplice scopo, sono
sempre stato e sempre sarò tremendamente e sfacciatamente geloso per tutto l’arco
di questa vita che tanto mi ha donato e tanto altro, spero, nei giorni a venire,
mi donerà.
Foto di Nicoletta Girardi
Instagram: _instanic
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