Ricordi e traguardi
Caro Giuseppe,
il giorno del tuo matrimonio ti ho preannunciato che ti avrei scritto...quello che non ti ho detto che lo avrei fatto pubblicamente. Mi piaceva l'idea di un biglietto virtuale, sia perché ami la tecnologia, sia perché certi bei sentimenti non perdono di certo valore se esposti agli occhi del prossimo.
Il giorno del tuo matrimonio, durante le poche centinaia di metri che mi separavano dalla chiesa, ho ripensato a tutta la nostra storia: Amici da prima che capissimo il significato di questa parola, ci siamo ritrovati "vicini", assieme, quasi fosse, la nostra, un'unione combinata!
Sei presente nella maggior parte dei miei primi ricordi, e, ad ognuno di essi, hai donato allegria ed una mole di risate che solo un carattere solare come il tuo poteva regalarmi.
A ben vedere abbiamo sempre avuto due caratteri molto differenti: da un lato tu, un energico ragazzino che non aveva paura di niente, pieno di fantasia ed anche un po' spericolato; dall'altro io, riservato, timido e riflessivo fino a sfiorare la paranoia. Questa diversità ha creato un sodalizio duraturo e sincero, grazie al quale sono riuscito a smussare alcuni dei miei difetti più ingombranti.
Ricordi quando, da bambini, venivi a svegliarmi alle 6:30 del mattino per giocare assieme? Quanto odiavo la tua voce quando chiedevi a mia mamma se fossi o meno sveglio...un odio che durava giusto pochi secondi visto che passavamo intere giornate a giocare senza mai annoiarci. Bastava una bici, qualche bastone trovato per strada da trasformare in una magica arma ed era fatta, sparivamo fino al tramonto.
Ricordi quando avevo 10 anni ed a causa di un virus intestinale non ho potuto mangiare altro che riso in bianco per una settimana e tu, con un concetto di magnanimità tutto tuo, venivi a fare merenda a casa mia portandoti dietro quei profumatissimi panini con salame piccante e provola che mi facevano sbavare ad ogni tuo morso? Ti ho perdonato solo perché mi portavi ogni giorno l'alloro fresco che ti dava tua nonna per farmi guarire presto dal mal di pancia.
Ricordi poi i pranzi a casa tua? Quando tua mamma ci preparava sempre piatti buonissimi ed il pomeriggio di studio si trasformava in un'ottima occasione per commentare i libri letti ed i film da vedere? Forse avremmo fatto bene ad aprire i libri di scuola, ma a nessuno dei due interessava il latino od il greco tanto quanto l'analizzare meriti e demeriti dell'opera di Tolkien.
Io ricordo tutto ciò, ed è anche grazie a questi ricordi che ho avuto un'infanzia felice e spensierata.
Durante l'adolescenza è con te che parlavo delle mie prime cotte durante il tragitto per andare a mare: due ragazzi neopatentati ed un macchina da posteggiare rigorosamente in discesa perché di partire senza "strappo" proprio non voleva saperne.
Ad ogni gita, ad ogni vacanza, ad ogni noiosa giornata di scuola hai sempre aggiunto quella giusta dose di sorrisi e doppi sensi che trasformavano ogni nostro incontro in qualcosa di memorabile.
Grazie a te so come accendere il fuoco senza combinare danni e so come cucinare le costolette di maiale senza farle bruciare: ancora oggi, a distanza di anni, quando mi fanno i complimenti per le mie grigliate, non c'è volta in cui non pensi a te e alla tua incredibile pazienza nello spiegarmi come far cuocere la carne senza trasformare le mie dita in succulenti antipasti.
Crescere accanto a te è stato il regalo migliore di tutti: 28 anni vissuti con la costante sensazione che, nonostante ogni screzio, nonostante gli impegni della vita quotidiana, nonostante la distanza, mai ci saremmo realmente divisi, perché basta guardarci negli occhi per sentirci "a casa", forti, sicuri e totalmente a nostro agio.
Venerdì, quando sono arrivato in chiesa e ti ho visto scendere dalla macchina, elegante come non mai, ho capito che un nuovo capitolo della tua vita stava iniziando, ho capito che siamo cresciuti e che siamo diventati quei grandi pieni di sani principi che speravamo di diventare da bambini.
Ti Auguro, con tutto il cuore, che il tuo "Sì", così come quello di Chiara, possano dare il via ad una vita coniugale fatta di soli successi da conquistare assieme; mi Auguro di avere ancora l'onore e il piacere di far parte questa volta non solo della tua ma delle vostre esistenze.
Auguri a te caro Giuseppe ed Auguri a te Chiara: Grazie per avermi reso l'emozionato spettatore di uno dei giorni più importanti della vostra vita.
Con affetto, stima e riconoscenza
Giovanni
Ok forse è davvero Emozionante! Bellissimo articolo è non solo perché Conoscendovi posso confermare quanto vi vogliate Bene! Viva gli amici veri ed i loro successi da Condividere!
RispondiEliminaGrazie Cì, anche per il "forse"! Ahahaha!
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