Il disagio delle castagne

Ogni anno è la stessa storia: tornano le castagne e, assieme a loro, puntuali come orologi svizzeri, giungono i quattro cavalieri del disagio: ansia, caos, raffreddore e tedio. 
Ottobre l'ho sempre guardato con sospetto, lo considero un po' come lo "Start" di ogni infelicità: la temperatura inizia a scendere, la pioggia bussa alle nostre finestre ogni giorno più spesso e noi siamo lì, dietro i quei vetri umidi, con il nostro bagaglio di ricordi della stagione appena conclusa e con un carico di impegni da smaltire...metabolizzare...digerire. 
Ricominciare è dura, sempre, ma anche entusiasmante se solo ci si ricorda di buttare via il vecchio per far posto al nuovo! Il prezzo è sempre uguale, quasi fosse un equo canone sempiterno: bisogna sbracciarsi e affrontare il disagio con la grinta di chi, nonostante tutto, ama questo ingorgo di sentimenti e cellule che è la vita. Qualche vasca in piscina, una birra con gli amici, un paio di evidenziatori nuovi e del sano sesso possono darci la forza di svegliarci con la giusta dose di curiosità nel flusso ematico.
Insomma, come sempre la soluzione esiste, ma solo per coloro che vogliono trovarla. 
Nel mio caso, questo mese, sarà protagonista di grandi cambiamenti, che mi vedranno confrontarmi con una re-inventata realtà universitaria, più vivace e luminosa di quanto non lo sia stata fino ad ora. 
Probabilmente avrò meno tempo da dedicare a questo blog, ma sicuramente non abbandonerò mai il mio "Caro Diario interattivo": per troppo tempo la mia timidezza mi ha impedito di lasciare uscire i miei pensieri da me stesso. Non voglio più, mai più, essere il carceriere delle mie idee: esse sono come i figli che, una volta partoriti e sfamati, hanno bisogno di libertà per restare in vita. 
Prometto che non sparirò e spero, fortemente, che anche voi, tra una castagna e l'altra, non dimentichiate di combattere contro quei quattro delinquenti che, per fortuna, hanno ben poco di apocalittico se li si guarda protetti dalle nostre alte torri difensive. 


A presto blog, a risentirci miei lettori.

Commenti

  1. Giovanni lo so che odi quando ti faccio i complimenti, per questo motivo, pur avendo tanto da dire, lo terrò per me, sperando di averti fatto capire, in questi mesi cosa penso di te e del tuo scrivere... non abbandonare mai il tuo "Caro Diario interattivo", lascia uscire i tuoi pensieri da te stesso e condividili con noi che con piacere li leggiamo, li condividiamo, li apprezziamo, li facciamo nostri e li rendiamo grandi spunti di riflessione... grazie

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    Risposte
    1. Ma Grazie a te! Sei sempre più che gentile nei miei confronti.
      A presto.

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